Ancora un pessimo clima 8
mercoledì 27 novembre 2019 | di Patrizio Suppa
Domenica ho letto l'articolo trionfale in cui su raccontava come la nostra città stia facendo progressi notevoli nella diminuzione della produzione di CO2, grazie ai lampioni e i semafori a led. Inoltre si parla anche di una notevole diminuzione della CO2 grazie alle colonnine di ricarica elettrica disseminate nella città. Siamo al 35% in meno, rispetto al 2005, mentre l'obiettivo era il 21,5%. Bravi, i nostri amministratori. Però mi piacerebbe una valutazione generale. Per esempio: tutti i cartelloni pubblicitari luminosi che sono arrivati in città quanto consumano (anche di giorno), rispetto allo zero di prima? E quelli “animati”? E le pensiline Ataf, con (di nuovo) i manifesti pubblicitari illuminati, anche quando il servizio dei bus è terminato? Ringrazio per l'impegno importante e necessario, ma consumare meno energia (e produrre meno CO2) non ci giustifica nell'aumentare i consumi (anzi, gli sprechi) da un'altra parte. Diamo un significato alle parole: impegnarsi a ridurre le emissioni significa impegnarsi a ridurle tutte. A cominciare da quelle inutili.
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