Articolo 34
mercoledì 17 dicembre 2008 | di Patrizio Suppa
Tiro per la giacchetta l’articolo della nostra Costituzione (ha
sessant’anni, e sembra ancora nuova) che comincia dicendo “La scuola è
aperta a tutti”.
Per i politici è semplice manifestare contro riforme e controriforme
scolastiche, approvare ordini del giorno e sfilare nei cortei in difesa
della scuola pubblica. Provate piuttosto a chiedergli di rendere
accessibile alle bici una scuola: non si può.
Un esempio? La pista ciclabile che c’era (e non c’è più) tra il gruppo
della Montagnola e via del Sansovino: un centinaio di metri scarsi che
mettevano insieme quasi un migliaio di bambini e ragazzi. L’ho detto e
ridetto su queste righe e altrove, scrivendo lettere, redigendo un
progettino di fattibilità o incontrando, nel giro di un paio d’anni,
almeno quattro assessori, un presidente di commissione consiliare
comunale, una intera commissione consiliare di quartiere, un direttore
didattico.
Risultato? Come l’acqua fresca che scorre sulla pietra: niente.
Se andate in bici, potete immaginare cosa avranno fatto in questi anni
decine di genitori e nonni per accompagnare in bici i bimbi da un lato
all’altro di via del Sansovino: sono andati sugli stretti marciapiedi o
magari per strada contromano, iniziando i piccoli alla rude legge della
giungla d’asfalto.
Sul forum di Firenzeinbici è stata proposta una soluzione diversa da
quella ipotizzata da me, e praticabile grazie ai cantieri che ormai
sono quasi completati, attraversando la strada e la tramvia grazie al
semaforo che è stato installato.
Il problema esiste, e le soluzioni pure: quando ci saranno orecchie pronte ad ascoltare?
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