Da alcune settimane campeggia, al termine della pista ciclabile di viale dei Mille, un cartello mobile riportante il simbolo di fine pista ciclabile (Fig. 91, Art. 122, a pagina 15). 

A chi si fregia paladino del Codice della Strada vogliamo ricordare che tale cartello non indica un divieto di accesso alle biciclette, bensì il termine dell'area a loro riservata. Il cartello è infatti comparso al termine dei lavori di rifacimento di piazza delle Cure, intervento che, come abbiamo più volte evidenziato all'amministrazione, ha comportato la cancellazione del tratto di pista ciclabile che conduce alla rampa di accesso al sottopasso.

La piazza è ora una area pedonale, ovvero, secondo l'Art. 3 comma 1, 2), una "zona interdetta alla circolazione dei veicoli, salvo quelli in servizio di emergenza, i velocipedi e i veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie". Ed è proprio il cartello di "area pedonale" che andrebbe posizionato all'inizio della piazza insieme al cartello di fine pista (magari non su un piedistallo precario e provvisorio).

La piazza è dunque percorribile anche alle bici, a meno che le condizioni non lo rendano proibitivo (eccessivo affollamento) e comunque con la dovuta prudenza, considerando la convivenza con i pedoni ed evitando ad esempio di sfrecciare in prossimità degli edifici, data la scarsa visibilità e dunque il rischio di scontrarsi con persone in uscita dalle abitazioni e dai negozi.

Come Firenze Ciclabile abbiamo anche richiesto più volte all'amministrazione che si proceda rapidamente ad installare uno scivolo per le biciclette (qualcosa del genere, utile in alcuni casi anche per i passeggini, o anche più semplicemente così) in modo da agevolare chi, arrivando dalla ciclabile di Viale dei Mille, voglia dirigersi immediatamente nel sottopasso. D'altra parte è noto che cattivi comportamenti derivano anche dalla cattiva progettazione delle infrastrutture.