mercoledì 31 gennaio 2007
Doppia multa al ciclista: accanimento NON terapeutico
Ha dell'incredibile quanto accaduto ad un ciclista fiorentino in via del
Bronzino: per sfuggire al caos che regna da quelle parti, stava transitando sul
marciapiede ben attento a non essere di intralcio e pericolo per i pedoni,
quando... un vigile lo raggiunge e sirene spiegate e gli fa due multe. Una
perchè andava in bici sul marciapiede, l'altra perchè percorreva via del
Bronziono in senso vietato.
Il ciclista si è rivolto all'associazione
FirenzeInBici ONLUS, che gli ha consigliato di scrivere alla stampa ed agli
assessorati competenti. I responsabili dell'associazione commentano: "questa è
una storia senza senso... In primo luogo pare incredibile che
un vigile si accanisca con un ciclista quando intorno a lui sta accadendo il
caos; andando a danneggiare proprio uno di quei cittadini che, con il proprio
impegno personale ed a rischio della propria incolumità fisica, contribuisce
alla riduzione del traffico; in secondo luogo la multa per transito
in senso vietato, è quanto meno opinabile: forse andare in bicicletta
sul marciapiede è più grave o più rischioso, se lo si fa in un senso piuttosto che nell'altro?".
Alleghiamo, a seguire, la lettera inviata dal ciclista, Marco Ottonieri.
Chi vi scrive è una persona che - invece di inquinare e intasare
ulteriormente le strade di Firenze - usa la bicicletta negli
spostamenti quotidiani. Ogni giorno da via Gian Paolo Orsini devo
arrivare in Viale Piombino. Il problema è che sono costretto ad
attraversare intere zone sprovviste di piste ciclabili, percorribili
solo a rischio della mia vita. Ecco perché un ciclista come me deve,
suo malgrado, transitare alle volte sul marciapiede. So benissimo che
non è consentito, non per questo penso che sia giusto rinunciare a
usare la bicicletta, una scelta che dovrebbe essere premiata, visto che
le città sono sempre più invivibili a causa dello smog. Lo dicono
tutti. Ma tra il dire e il fare... Vi racconto cosa mi è successo.
Il
giorno 29/01/07, come tutte le mattine, transitavo a passo d’uomo sul
marciapiede in Via del Bronzino (quindi non mettendo a rischio
l'incolumità dei pedoni) nel tratto che congiunge P.zza T.Gaddi (Ponte
alla Vittoria) a V.della Casa, (direzione V.A d. Pollaiolo) per
evitare di passare sulla carreggiata intorno alla rotonda di P.zza
Gaddi. A un certo punto mi sento chiamare da un vigile in scooter. Mi
sono accorto solo in un secondo momento che mi stava rincorrendo con la
sirena spiegata (era in controsenso ed ha perfino creato problemi alla
circolazione). Mi ha bloccato, nemmeno fossi un pirata della strada,
contestandomi che non mi ero fermato subito e sceso dalla bicicletta.
Vi assicuro, non lo avevo notato, anche perché mai mi sarei potuto
immaginare tante “attenzioni" per un ciclista. L’agente - visibilmente
irritato - non ha ammesso repliche. Io cercavo di dirgli che quel
tratto di strada - a meno di passare sul marciapiede - non è
percorribile da un ciclista, mi ha risposto che questi sono problemi
del Sindaco e non suoi. Non basta: mi ha fatto un unico verbale con due
multe da 36 euro, una perché ero sul marciapiede e l'altra perché
transitavo sul marciapiede in direzione contraria al senso di marcia
(sul marciapiede esiste un senso di marcia? Mah). Forse se fossi
rimasto zitto e non fossero intervenuti altri cittadini in difesa di
chi non inquina Firenze, avrebbe sorvolato contento di avermi fatto
scendere di bici e proseguire a piedi. Ci ha tenuto a sottolinearmi che
sarai potuto rimontare in bici appena lui se ne fosse andato (parole
testuali).
Ora non dico che una delle due multe sia ingiusta
(ovviamente l'infrazione relativa al transito sul marciapiede perché
sono consapevolissimo che non ci posso circolare). Ma faccio notare che
in molti posti della città esistono marciapiedi appositi con corsie
riservate al traffico misto di pedoni e ciclisti più o meno delle
stesse dimensioni. Comunque sia - se si vuol incentivare l’uso di
mezzi come la bicicletta (e, almeno a parole, l'amministrazione
comunale lo fa) - bisogna anche dare la possibilità ai ciclisti di
percorrere le strade senza rischiare la vita. Se poi proprio si vuole
usare il pugno di ferro verso comportamenti non regolari, forse sarebbe
meglio oltre che prendersela con dei ciclisti sul marciapiede,
cominciare a punire quotidianamente le autovetture che transitano nelle
corsie preferenziali, bloccando autobus ecc.. eccc.., macchine
parcheggiate nelle poche piste ciclabili, sorpassi a velocità da pazzi,
parcheggi folli. Invece no, sirene spiegate contro le biciclette!!!
Scusandomi
per il tempo che vi ho fatto perdere, vorrei ancora osservare che tutti
son bravi a disquisire su inquinamento atmosferico, polveri sottili ed
altro, ma cari amministratori di questo Comune, se mandate i vigili a
multare i ciclisti, con tutti i problemi che ci sono, NON CI SIAMO
PROPRIO!!!
I miei più cordiali saluti.
Marco Ottonieri
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