lunedì 5 settembre 2016

Lavori tramvia: si incoraggi l'uso della bici invece di chiudere le piste ciclabili


Riparte il lavoro, ripartono le scuole e ripartono i cantieri selvaggi" esordisce Alessandro Cosci, Presidente dell'Associazione FIAB FirenzeInBici. "Siamo da sempre favorevoli alla realizzazione delle nuove linee tramviarie e siamo consapevoli del fatto che i grandi cantieri si portano dietro inevitabili disagi per tutti gli utenti della strada," continua il Presidente "tuttavia non riusciamo a comprendere il comportamento dell'Amministrazione che ha reso l'attraversamento verso i quartieri occidentali della città un percorso ad ostacoli per tutti i ciclisti".

In questo momento di difficoltà per tutta la città, nello sforzo comune di realizzare una nuova mobilità più sostenibile, l'amministrazione cittadina dovrebbe incentivare l'uso di mezzi alternativi come la bicicletta (come peraltro più volte sostenuto a parole in varie occasioni pubbliche) e non renderne impossibile e pericoloso l'utilizzo a chi, per non passare ore ed ore in inutili ed interminabili code, sceglie la bici come mezzo per i propri spostamenti urbani.

La chiusura della pista di viale Redi, l'arteria ciclabile principale per chi viene da Novoli o Careggi, è un altro chiaro segnale della totale mancanza di sensibilità e di progettualità da parte dell'amministrazione che, sin dall'inizio dei lavori, non ha praticamente mai preso in considerazione i ciclisti né come utenti della strada né tanto meno come determinante ed utilissima soluzione ai problemi del traffico creatosi all'altezza dei cantieri. Inoltre si è completamente trascurata la sua sicurezza, infatti se un automobilista rischia di arrivare più tardi e nel traffico, oltre ad annoiarsi, non dovrà preoccuparsi di farsi del male. Viceversa il ciclista rischia di non arrivare proprio.Rimane ad esempio ancora inascoltata , e a distanza di più di un anno ormai, la richiesta di una ciclabile in via Leone X, intervento di semplice realizzazione per il quale FirenzeInBici ha fatto proposte concrete che giacciono sui tavoli dell'Assessore sin dall'inizio del 2015, quando i cantieri erano ancora in stato embrionale.

L'associazione FIAB FirenzeInBici chiede da sempre che vengano istituite corsie ciclabili sicure in tutte le strade a più intenso traffico veicolare e a maggior ragione questa esigenza si avverte nelle zone di cantiere dove, oltre alla semplice segnalazione di percorsi alternativi (in cui spesso si considerano tra l'altro solo i pedoni) devono di volta in volta essere realizzati itinerari protetti in continuità con l'infrastruttura esistente. La ricetta è semplice e la ripetiamo da anni: più persone che si spostano in bicicletta, meno macchine per strada: rendendo più rapido il viaggio a chi della macchina non può fare a meno e contribuendo alla riduzione dei disagi quotidiani.

 


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