martedì 10 luglio 2012
Troppi rottami nelle rastrelliere? La risposta (e la proposta) di FirenzeInBici
L'associazione FIAB FirenzeInBici interviene sulla questione delle biciclette-rottame che abbondano nelle rastrelliere fiorentine, difendendo parte dell'operato dell'amministrazione comunale e rilanciando la sua proposta per risolvere il problema.
"E' giusto fare spazio a chi la bici la usa davvero, e identificare
quelle biciclette abbandonate in rastrelliera da chi voleva svuotarsi la
cantina" - concorda il presidente dell'associazione, Massimo Boscherini
- "Proprio per questo i nostri volontari hanno aiutato nel censimento
delle rastrelliere, compiuto esattamente un anno fa su iniziativa del
consigliere Gallo con la collaborazione degli studenti del Consiglio
degli Alunni. Il censimento, che ha portato alla realizzazione della
prima mappa georeferenziata della sosta bici, ha anche permesso una
stima dei rottami.
"Anche l'idea di identificare i possibili rottami con un segno di
riconoscimento non è nuova, anzi è proprio la modalità lanciata qualche
mese fa dal Comune con Quadrifoglio" - continua Boscherini, ricordando
che non basta una ruota sgonfia per fare di una bici un rottame, ma che
Comune e associazioni avevano concordato un protocollo per
l'identificazione delle bici abbandonate.
"Tuttavia numerose segnalazioni pervenuteci nelle settimane scorse fanno
intendere un'applicazione troppo soggettiva dei criteri di
identificazione dei ciclo-rottami." - conclude il presidente di
FirenzeInBici - "Allora diciamo che i tempi sono maturi per una proposta
che la nostra associazione porta avanti dagli inizi dell'amministrazione
Renzi: una pulizia periodica delle rastrelliere, su modello di quella
delle strade anche se ovviamente con cadenza mensile anziché settimanale"