lunedì 28 settembre 2009

Sopralòluogo piste ciclabili

Il difficoltoso attraversamento di viale Redi e la pista sul marciapiede di lungarno Vespucci sono solo due dei punti critici della rete ciclabile fiorentina che l'associazione FIAB Firenzeinbici ha richiamato all'attenzione della Sesta Commissione Consiliare (Ambiente e Mobilità) nel corso del sopralluogo effettuato questa mattina da piazza della Libertà alle Cascine e poi fino in Palazzo Vecchio. Oltre ai consiglieri era presente anche l'assessore all'ambiente Cristina Scaletti.

Il gruppetto è partito da piazza della Libertà guidato da due vigili del nucleo dei vigili ciclisti ed accompagnato dai rappresentanti dell'associazione FirenzeInBici e dell'Associazione Città Ciclabile.

Nell', ordine, i consiglieri hanno potuto osservare:

(1) in viale Lavagnini una pista ciclabile sostanzialmente a norma e ben fatta, con il solo problema della "chicane" di fronte all'edicola nei pressi dell'incrocio con via S.Caterina d'Alessandria

(2) in viale Strozzi la segnaletica non a norma: dal lato della vasca dei cigni è scomparsa la segnaletica orizzontale che separa il percorso dei ciclisti da quello dei pedoni; sull'altro lato è presente un cartello di fine pista che non dovrebbe esserci (visto che la pista prosegue con l'attraversamento ciclabile di viale Lavagnini)

(3) sempre in viale Strozzi, all'incrocio con via dello Statuto, i ciclisti che provengono da via dello Statuto e vanno in direzione viale Lavagnini, non hanno un modo agevole per immettersi sulla pista ciclabile;

(4) i vetri del tunnel "ciclabile" del sottopasso di viale Belfiore sono ormai completamente oscurati dallo smog; inoltre il tunnel è poco illuminato, poichè le plafoniere incassate nel soffitto non funzionano, mentre i faretti installati in un secondo tempo non sono sufficienti;

(5) la pista ciclabile da viale Belfiore "gira" in viale Redi su un marciapiede troppo stretto ed in condivisione dei pedoni;

(6) l'attraversamento di viale Redi, non semaforizzato, è molto pericoloso: servirebbe quanto meno installare un attraversamento rialzato;

(7) il cantiere nell'area ex-fiat di viale Belfiore ha ridotto la pista ciclabile ad un vero e proprio percorso ad ostacoli, molto stretto e condivisio con i pedoni; potrebbe essere allargato sulla carreggiata, ovviamente con le adeguate protezioni;

(8) tornando verso il centro, in lungarno Vespucci la pista ciclabile è ancora sul marciapiede, nonostante sia già stata individuata la soluzione: rendere il lungarno a senso unico (da piazza Goldoni a piazza Ognissanti in direzione centro) e realizzare la pista sulla carreggiata in continuità con i tratti precedenti e successivi della medesima ciclabile; questa soluzione, peraltro, fu votata dal consiglio comunale nel 2007 e mai attuata.

Durante il percorso i consiglieri comunali hanno incontrato alcuni veicoli parcheggiati sulle piste ciclabili, prontamente multati dai vigili che accompagnavano il gruppetto.

"Siamo soddisfatti della intenzione del presidente Cruccolini di fare altri sopralluoghi come quello di oggi - ha detto il rappresentante di FirenzeInBici, Gianni Lopes Pegna - Toccare con mano le difficoltà incontrate ogni giorno dai ciclisti, è il primo passo per capire cosa non va e per risolvere le situazioni di maggior disagio. Non sempre sono necessari interventi pesanti o costosi, come il caso del tunnel di viale Belfiore, dove basta un po' di manutenzione, oppure il lungarno Vespucci, dove con un cordolo e qualche cartello si potrebbe risolvere una situazione di difficoltà denunciata ormai da molto tempo."

 


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