Un po' d'occhio 18
venerdì 30 agosto 2024 | di Patrizio Suppa
Nelle scorse settimane mi è capitato di passare dalle parti di San Vincenzo a Torri, frazione di Scandicci affacciata sulla val di Pesa. Qualche anno fa è stato costruito un tratto di tangenziale esterna alla frazione, che si collega a quella che arriva fino all’ingresso di Ginestra della Fi-Pi-Li. Con grande stupore ho scoperto che questo tratto ha di fianco una pista ciclabile in sede propria, proprio come mi è capitato di vedere in Baviera. Sotto l’effetto stupefacente della scoperta ho pedalato lungo tutto il (breve) tratto, finché, alla prima rotonda, la pista è morta lì. L’effetto stupefacente è immediatamente scomparso, e sono tornato rapidamente alla cruda realtà. Per migliorare la cosa, sarebbe bastato poco, e a costo quasi zero: fare un attraversamento ciclabile, evidenziandolo bene, che collegasse la nuova ciclabile alla vecchia provinciale che attraversa San Vincenzo e Ginestra, molto frequentata dai ciclisti. Sarebbe stato facile, se i progettisti andassero in bici, ma probabilmente così non è stato, e quella pista fa proprio l’effetto di essere stata buttata lì, giusto per dare un contentino ai ciclisti.
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