Bye bye, 2023


Anche questo anno è passato. In mezzo alle tragedie diventate quasi banalità quotidiane, credo che ricordare anche le piccole cose che segnano la vita di ciascuno ci aiuti a evitare che tutto ci scorra addosso e sparisca dalla memoria: è la vita che passa e sta a noi farne tesoro, anche pensando all’anno che arriva.

Gennaio
Mentre in via Cavour arrivano i binari della tramvia senza farla passare dal Duomo, Legambiente denuncia il consumo di suolo in Italia: 19 ettari al giorno. Nel frattempo sull’Abetone non c’è la neve e si prevede una crisi idrica per l’estate… e non serve aver studiato per capirlo.
Febbraio
Si annuncia la partenza del Tour de France da Firenze e si parla di piantare due filari di aranci in via Cavour per riqualificarla… ma entro l’estate sarà pronta la superciclabile Firenze-Prato. O almeno così dicevano quasi un anno fa.
Marzo
Mai dire Duomo: l’assessora all’Urbanistica si dice favorevole a ripensare al passaggio in centro della tramvia e viene “licenziata”. Intanto, l’Ipcc rilancia l’allarme con un nuovo rapporto sul cambiamento climatico. La perizia della procura stabilisce che Sebastian, il fattorino ucciso a ottobre, è stato travolto da un gippone che passava a 70 km/h, non da un algoritmo.
Aprile
La Germania spegne le ultime tre centrali nucleari… ma ne riaccende qualcuna a carbone. Nel frattempo, entro la fìne dell’anno arriveranno 20-30 nuove colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici: per cominciare, sarebbe meglio che le esistenti fossero funzionanti e, soprattutto, libere dalle auto in sosta.
Maggio
La Romagna viene alluvionata, e qualcuno comincia a chiedersi se impermeabilizzare sempre più superfici sia una buona idea. Tre pattuglie di vigili urbani controlleranno i monopattinatori, mentre secondo il gestore dei trasporti pubblici, l’11% dei fiorentini non ha ripreso ad utilizzare i mezzi pubblici.
Giugno
Mentre il sole picchia, a Riparbella (Pisa) i conciglio comunale dei bambini fa affiggere dei cartelli indicando che lì i bimbi giocano per strada.
Luglio
Mentre infuria la battaglia sulle “zone 30” (miglioramento della sicurezza o fissazione ideologica?), i carri attrezzi fanno 40 rimozioni al giorno. Guardandosi in giro è facile rendersi conto che nemmeno 400 sarebbero sufficienti.
Agosto
Aumenta il biglietto del trasporto pubblico e l’evento non suscita entusiasmo, A Fukushima inizia lo sversamento controllato in mare delle acque radioattive conservate dai tempi del disastro di qualche anno fa.
Settembre
Arrivano le norme per incentivare la sosta corretta dei mezzi in sharing: alla fine qualcuno si è reso conto che questo servizio può comportare alcuni problemi causati da utenti “superficiali”.
Ottobre
Al Galluzzo una manifestazione chiede una ciclabile sicura per collegare la frazione alla città.
Novembre
Nuova disastrosa alluvione, stavolta atra Campi e Prato: nessuno rammenta l’ideona del nuovo stadio in quello che adesso è un acquitrino. Parte la Cop28 in un paese produttore di idrocarburi e presieduta dal capo dell’azienda petrolifera di stato.
Dicembre
Finisce la Cop 28, ma non è chiaro se sia un successo o un disastro: diciamo che poteva andare peggio. Apre il nuovo parcheggio scambiatore a Ponte a Greve, e lo scudo verde bloccherà le auto inquinanti, ma non imporrà alcun pedaggio.
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