Ma mi faccia il piacere 38
lunedì 4 novembre 2019 | di Patrizio Suppa
Parafrasando un motto triviale, è facile fare gli ambientalisti con la plastica degli altri. Questo è quello che mi viene in mente leggendo le contestazioni che alcuni esponenti del governo fanno alle decisioni del governo. Non so se si tratti di schizofrenia, ma qualche psichiatra studiare il caso. Cercherò di semplificare, giusto per capire. La plastica è utile. Però è indistruttibile e inquina. E’ necessario ridurne la quantità. Una tassa farà costare di più quella usa e getta e (si spera) la farà utilizzare di meno. Cosa c’è di strano? Nessuno morirà di sete se una bottiglia di plastica costerà 4 centesimi in più, ci sono alternative a volontà: pagare di più l’acqua nella plastica, comprarla nel vetro, usare quella del rubinetto, prenderla ai fontanelli… L’emergenza ambientale esiste, eppure qualcuno prima simpatizza coi ragazzi di Friday for future e poi contesta le tasse sulla plastica…
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