A Bolzano qualche giorno fa un camion ha
investito una ciclista: un autoarticolato che passava per le strade cittadine, come avviene normalmente laggiù.
Il sindaco ha subito proposto
il blocco dei mezzi pesanti in città dalle 7.30 alle 9.00, la fascia oraria in cui pedoni e ciclisti vanno a scuola o al lavoro.
Apriti cielo: subito l’Unione degli artigiani si è detta
contraria perché “non si possano scaricare sic et simpliciter responsabilità e soluzioni sul mondo economico”.
Certo, loro devono lavorare, ma vedere le foto del camion carico di tronchi e della bici semidistrutta mi fa dire che possono lavorare anche dopo le 9. Sarà sicuramente un disagio, ma organizzando il lavoro credo si possa sopportare: stiamo parlando della vita delle persone, non dimentichiamolo.
Lunedì scorso, invece dell’annunciato blocco dei camion,
è stato deciso di creare un gruppo di lavoro tra tecnici comunali, vigili urbani e associazioni di imprenditori e artigiani per trovare soluzioni in tempi rapidi, come la limitazione della circolazione dei camion nei pressi delle scuole. Ci saranno poi altre iniziative in parallelo, come la ricerca di percorsi alternativi e il miglioramento dei semafori.
In ogni caso, noto che non sembra far parte di quel tavolo tecnico nessuna rappresentanza di pedoni, ciclisti e studenti, i primi a subire le conseguenze di qualche pesante manovra sbagliata.