Nel vertice europeo di Helsinki c’è stata una grande convergenza sulla necessità di tassare i combustibili fossili: la Francia vuol tassare il carburante per gli aerei, i tedeschi vogliono una misura che porti a ridurre drasticamente le emissioni, ma come sempre la difficoltà è definire i dettagli.
Da quello che ho capito, attualmente il cherosene non è tassato per i voli interni all’Europa, e mi chiedo perché. Mentre c’era il vertice, una grande compagnia aerea low-cost mi ha mandato una mail dove mi mostra alcuni progetti che posso finanziare per azzerare l’impatto del mio (eventuale) prossimo volo. Non solo: nella stessa mail la stessa compagnia racconta come sia a bassissime emissioni di CO2 e che le tasse sui voli sarebbero controproducenti per il turismo.
Piccola riflessione: se, dopo vent’anni, la più famosa compagnia low-cost ha iniziato davvero a preoccuparsi delle sue emissioni e delle tasse sui carburanti, significa che Fridays For Future inizia ad essere davvero influente: se ci salveremo sarà grazie alla spinta dei giovani.