A giudicare dalle foto e dai commenti di chi ne capisce, sembra che l’assegnazione delle Olimpiadi invernali del 2026 a Milano e Cortina sia un grandioso successo. Speriamo.
Questa manifestazione ha visto il ritiro delle candidature di Innsbruck, Sion e Calgary dopo un referendum popolare, e mi sembra che lasci a chi rimane la soddisfazione di aver pescato “l’uomo nero” dal mazzo. Speriamo di no. Speriamo che il citato “ambiente” nella presentazione della candidatura sia davvero rispettato, speriamo che non ci siano sprechi dei denari pubblici e che gli impianti costruiti
servano davvero.
Una domanda mi sorge spontanea: ha ancora senso pensare alle Olimpiadi invernali nell’età dei cambiamenti climatici?