Dàgli all'autovelox 25
giovedì 21 febbraio 2019 | di Patrizio Suppa
Ancora una volta è stata annullata una multa dell’autovelox del viale Etruria, che secondo il giudice di pace è installato dove non dovrebbe. Visto che si tratta dell’ennesimo caso, ci sarà pure un giudice da qualche parte che stabilisca se l’autovelox ci possa stare o no. Ma questa è solo una bega burocratica: non è stato minimamente contestato il fatto che l’apparecchio abbia registrato un superamento di velocità su una strada urbana scambiata per un’autostrada (nel caso in questione la velocità era tra i 60 e i 90 km/h), per cui è come se un poliziotto fuori servizio assistesse ad una rapina o a una violenza e gli fosse vietato di intervenire. Basterebbe semplicemente modificare il codice della strada indicando che le misurazioni possono essere fatte su qualsiasi strada, con o senza cartelli segnalatori: d’altronde i limiti di velocità sono su tutte le strade e l’articolo del codice relativo ai limiti di velocità comincia così: “Ai fini della sicurezza della circolazione e della tutela della vita umana...”. Tutti parlano di sicurezza, poi però si annullano le multe.
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