Metà classifica 2
lunedì 26 novembre 2018 | di Patrizio Suppa
Per quello che può valere, ci sono stati errori marchiani nella compilazione della classifica della qualità della vita pubblicata la settimana scorsa: una volta corretti, Firenze non scende di 17 posizioni, ma sale di quattro, arrivando al 33° posto. Gli errori erano nei dati sulla disoccupazione giovanile, e una volta corretti la situazione è cambiata. Prima riflessione: quanto incide il valore dell’occupazione/disoccupazione nella valutazione della qualità della vita? Avere un lavoro o essere costretti a non far niente incide pesantemente, ci mancherebbe, ma chi decide quanto incide sul benessere generale? Seconda riflessione: non mi pare che siano stati corretti i valori ambientali; non sono riuscito a trovare la classifica con i valori aggiornati, quindi la situazione non mi pare rosea lo stesso. Ci troviamo di fronte alla solita dicotomia tra il cosiddetto sviluppo e la tutela dell’ambiente in cui viviamo?
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