Antiproiettile



Attenzione: l'argomento che segue è fazioso e non obiettivo, se questo dovesse turbarvi, non proseguite la lettura.
Sabato mattina sono stato a fare un bel giro in bici sulle colline tra Lastra a Signa e Chiesanova, in una giornata meravigliosa. Arrivato dalle parti di Marciola ho trovato un assembramento di auto come se ci fosse una svendita, poi ho realizzato che si trattava di cacciatori. Una ventina di auto, con un occupante ognuna, che si sono sparpagliate a gruppetti. Un gruppo mi ha superato, e me lo sono ritrovato poco dopo, tutti scesi con armi e bagagli. Più avanti un altro gruppo di auto mi ha superato e poi si è fermato, con uno che si è messo a far manovra senza guardare e che ho scansato solo perché avevo capito che non mi aveva visto.
E' stato proprio fastidioso ritrovarsi quasi in zona di guerra, soprattutto perché mi sono messo a pensare che qualche fesso avrebbe potuto colpire me o chiunque: ciclisti, escursionisti, cercatori di funghi e così via. Nessuno l'avrebbe fatto apposta, certo, ma questo non mi solleva neanche un po': se vi tagliano la strada e vi fanno cadere, cosa ve ne fate delle scuse?
Domenica mattina poi ho letto di un altro cacciatore ucciso per sbaglio in provincia di Pisa.
Gli amministratori fanno finta di niente, ma qualcuno dovrebbe prendere sul serio il problema: chi vuole usare le armi lo faccia in zone chiuse, delimitate e controllate, e lasci a tutti il piacere di fare una passeggiata nel bosco: 700.000 persone non possono precludere la libertà a tutti gli altri.
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