Il motoso viottolo ritorna 3
lunedì 12 novembre 2018 | di Patrizio Suppa
La segreteria dell'assessore Giorgetti ha risposto alla lettera che ho inviato al Sindaco sulla nuova pista (di fango, vista la stagione) di piazza Vittorio Veneto. Il succo è questo: la Soprintendenza ha imposto di usare “materiale misto granulare stabilizzato”, cioè un modo elegante per dire “terra battuta”. In questi giorni piovosi il “materiale misto granulare stabilizzato” si destabilizza e finisce sulle mie scarpe, e anche su quelle delle altre centinaia o migliaia di ciclisti che passano da lì. Ci penso e ci ripenso, ma continuo a non capire perché quando una quindicina d'anni fa fu fatto il primo percorso ciclabile dall'allora assessore Bugliani la Soprintendenza non ebbe niente a che ridire, così come quando nel 2013 la pista ciclopedonale fu allargata ampiamente per farci passare i ciclisti dei mondiali. Non credo sia pervenuta nessuna prescrizione neanche per la tramvia, che passa con i binari su un lastricato di mattoncini ad un paio di metri dalla nostra pista terrosa. Forse il tipo di fondo viene scelto tirando a sorte? E' questa la “smart city” che fa gongolare qualche amministratore? Per i ciclisti questa piazza, più che di Vittorio Veneto mi sembra diventata di Caporetto.
|