Neanche uno
mercoledì 19 settembre 2018 | di Patrizio Suppa
Leggendo un quotidiano fiorentino ho visto che proprio in questi giorni si “celebrano” i dieci anni dalla prima presentazione della cosiddetta “cittadella viola”, il pacchetto stadio-centro commerciale-parcheggi-eccetera. Prima indirizzato a Castello, pian piano il progetto (anzi, vista la situazione, l'idea) è arrivato alla Mercafir, allontanando dalla città zucchine e pomodori, di gran lunga ben più indispensabili. La fase è di stallo, le elezioni incombono e come al solito le questioni di calcio e stadio spianano le differenze tra le forze politiche. Mentre mi chiedevo ancora se davvero a Firenze serve un nuovo stadio (e, soprattutto, proprio lì dov'è stato pensato), mi è sorta una riflessione: in città si crea un comitato contro qualsiasi cosa (a torto o a ragione) dal tunnel TAV, all'inceneritore fino alle corsie preferenziali. Finora però, ma posso sbagliare, non mi risulta attivo nessun comitato contro il nuovo stadio e i suoi annessi e connessi. Strano, vero?
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