Si avvisano i signori passeggeri



Tutti parlano del bizzarro comunicato pronunciato qualche giorno fa dalla capotreno agli altoparlanti di un treno regionale lombardo.
Chi dice che è uno scandalo che un pubblico ufficiale si esprima in quel modo, chi invece la difende perché il suo lavoro è esasperante.
Vogliamo guardare l'accaduto con freddezza? Quella capotreno, come ogni giorno tantissimi altri in tutta Italia, rischia violenze e percosse da alcuni passeggeri trovati senza biglietto.
Ha tutto il diritto di poter fare il suo lavoro con tranquillità e sicurezza. Dire quello che ha detto (credeva ci fosse il microfono spento...) può servire come psicoterapia, ma non credo che nessuno dei destinatari del messaggio abbia fatto una piega, e che quindi lei ci abbia guadagnato alcunché in sicurezza. E' la cultura di oggi: metti un “mi piace” e credi di aver risolto un problema.
D'altro canto, mi chiedo se tutti quelli che la difendono, soprattutto gli amministratori di ogni ordine e grado, abbiano fatto qualcosa per migliorare la sicurezza sui treni, per chi ci lavora e per chi ci viaggia: è facile giustificare l'esasperazione (che è innegabile), ma cosa si fa per ridurre i rischi?
Torna indietro

FIAB Firenze Ciclabile

  • Sede legale: c/o Circolo ARCI Lavoratori Porta al Prato, via delle Porte Nuove 33; 50144 Firenze FI

  • Email: Clicca qui per scriverci

  • Codice fiscale: 94122650487

Iscriviti alla newsletter

Inserisci il tuo indirizzo email:

Privacy

Privacy Policy
Cookie Policy

Visita anche...

FIAB
Rivista BC
Bicitalia
Albergabici

Area riservata

Nome utente

Password