Resistere


Di fronte a questi tempi grigiastri, non farebbe male fare un po’ di ripasso di storia, cercando le pagine della seconda guerra mondiale, con il suo tragico carico di morte e distruzione.
Il 25 aprile, per me, è un ripasso per l’anima. E’ la fame di libertà, oggi a volte tradita. E’ la riconoscenza per chi ha dato se stesso per gli altri, senza sapere chi fossero.
La bici è stata strumento di libertà e di resistenza allora, e lo è anche oggi, senza fucili ma con la cultura e la stessa voglia di un mondo migliore.
Domattina alle 8.00 in piazza Santo Spirito ci sarà la pedalata verso alcuni luoghi simbolo della Resistenza fiorentina. Un’occasione da non perdere.
Al contrario, nelle prossime settimane sarà abbattuto il ponticino di Mantignano, uno dei luoghi che ricordano piccoli ma importanti episodi della liberazione fiorentina. I nazisti lo avevano minato e un gruppo di partigiani riuscì a disattivare le mine, facendoli ritirare dopo un impegnativo scontro a fuoco. Alcuni di questi morirono poi più tardi, cercando di salvare l’acquedotto di Mantignano.
Il ponticino, chiuso da anni, sarà abbattuto per il “rischio idraulico”. Non me ne intendo, ma guardandolo mi chiedo come si possa manifestare questo rischio. Io ne avrei fatto un monumento, pedo-ciclabile, con tanto di targa commemorativa, come ringraziamento dei partigiani che lo salvarono.
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