La notte è piccola, e anche l'Oltrarno
martedì 16 gennaio 2018 | di Patrizio Suppa
Tra le tante notizie che passano sui giornali, ho visto un'inchiesta sul parcheggio selvaggio in Oltrarno. Che la sera la sosta sia piuttosto creativa non mi pare una novità, in tutta la città, persino in periferia: basta guardare le auto messe sui marciapiedi, sulle strisce, sugli inscori, sugli scivoli per i disabili. Leggendo l'inchiesta, è partita la polemica tra residenti (ZTL 24 ore, tutti i giorni) e commercianti (no, grazie). Quale sarà la soluzione? E' difficile, e se qualcuno dà la colpa al Comune (19.000 permessi ZTL a fronte di 6000 posti disponibili), non credo si possa uscire dalla banale constatazione che non c'è posto per tutti, residenti e clienti dei locali, e non può esserci nuovo parcheggio che possa dare la soluzione. A mio avviso, la priorità dev'essere data ai residenti, anche solo per il coraggio di vivere in luoghi bellissimi ma oggettivamente scomodi e la testardaggine di mantenere vivo un quartiere con la normale vita quotidiana del fare la spesa e dell'andare ad un giardino. Per i clienti, beh, servirà una ZTL imperforabile e un servizio di trasporto pubblico adeguato, il solo che non andrà ad occupare il poco spazio che c'è. Ah, dimenticavo, qualcuno potrebbe anche andare fuori in bici... solo per fare un esempio, credo che piazza Santo Spirito sia raggiungibile in 15-20 minuti di pedalata da buona parte della città, e gratis.
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