Dàgli all'autovelox 62
martedì 2 dicembre 2025 | di Patrizio Suppa
Sono stati pubblicati i dati del censimento degli autovelox, fortemente voluto dal ministero dei trasporti. Non ne conosco il motivo, visto che per i bizantinismi legislativi ogni autovelox dev'essere autorizzato dalla prefettura, cioè dai colleghi del ministero dell'interno. Tralascio le mie perplessità e leggo i dati: 3.625 autovelox in Italia, di cui 586 gestiti dalla Polizia stradale e 1 dai Carabinieri e un dubbio mi assale: anche loro li useranno per far cassa? L'elenco degli apparecchi (non l'ubicazione) è visibile sul sito del ministero: per i più curiosi, il Comune di Firenze ne ha censiti 23 e la Città metropolitana 7. Non mi pare di aver letto dichiarazioni sul risultato da parte del ministero, ma rispetto alla narrazione secondo la quale eravamo il Paese con più autovelox del mondo (chi diceva 11.000, chi addirittura 13.000) abbiamo visto che ne abbiamo meno di Francia e Gran Bretagna e, in proporzione, anche meno di Austria e Svizzera. Chissà se anche laggiù, quando di prende una multa per eccesso di velocità, si può ottenerne l'annullamento se il cartello che annuncia il controllo non c'è o non è visibile. Non credo: se c'è un limite di 50 km/h, il cartello con il numero ben stampato sopra dovrebbe essere sufficiente a far capire che, se lo superi, potresti prendere la multa. Torniamo quindi alla realtà: gli autovelox sono presìdi di sicurezza stradale, e allora il ministero emani senza indugi il famoso decreto attuativo per omologarli, visto che manca da 33 anni.
|