Storie d'ordinaria ciclabilità

Ore 9

scopriamo che la ciclabile di viale Giovine Italia è interrotta per un trasloco. Totale assenza di percorso alternativo, anche se previsto in ordinanza. Chiusura prevista 07-17


Ore 14

Fiab Firenze Ciclabile segnala il problema con un comunicato stampa e con un post sulla propria pagina subito visualizzato e condiviso da migliaia di utenti


Ore 19

Nonostante il cantiere sia terminato da due ore la ciclabile è ancora chiusa



Ore 20

Segnaliamo alla Municipale il problema.


Ore 20.50

La ciclabile è finalmente di nuovo percorribile




Questa cronistoria è purtroppo ordinaria amministrazione quando si parla di piste ciclabili. Eppure i ciclisti, insieme al trasporto pubblico, sono uno degli anelli nobili (prima di essere anche utenti deboli) della mobilità. Il tratto in questione è inoltre particolarmente frequentato poiché l’anello dei viali rappresenta l’ossatura portante dell’attuale, insufficiente, rete ciclabile cittadina.

Dati derivanti da numerose nostre rilevazioni parlano di centinaia di cittadini che ogni giorno in orario di punta percorrono quel tratto. Anche una sola giornata di interruzione rappresenta un grave problema di sicurezza in un luogo in cui pochi mesi fa si è verificato uno dei tanti incidenti mortali che hanno visto coinvolto un ciclista.


Dall’ordinanza (qui) riportiamo testualmente : “Nel caso di occupazione di pista ciclabile, dovranno essere individuati e realizzati idonei percorsi alternativi protetti per consentire il transito dei ciclisti in sicurezza” Niente di tutto questo è stato messo in pratica. Eppure lo spazio per il percorso alternativo parrebbe esserci, come dimostra questa immagine (presa volutamente da Google Maps per non essere accusati di aver scattato una foto ad hoc nel momento a noi più propizio): basterebbe "vietare" per qualche ora la sosta abusiva e costante in doppia fila sul viale e dedicare quello spazio alle bici.




L’ufficio bici, per il quale tanto abbiamo lottato e stiamo ancora lottando, dovrebbe avere tra le varie funzioni anche quella di gestire questo tipo di problematiche, incaricando di volta in volta il personale preposto a disposizione dell’Amministrazione Comunale affinché verifichi che l’incolumità dei ciclisti sia tutelata. Ciò è doveroso per garantire la sicurezza di chi già si sposta in bici ed è indispensabile se vogliamo che sempre più cittadini facciano questa scelta di mobilità. L’ufficio bici, purtroppo, ancora è un’entità astratta ed inefficace.

Non può essere demandato alla buona volontà dei cittadini o alla solerzia dell’associazione il compito di segnalare e sovrintendere a questo tipo di problematiche che devono necessariamente diventare una priorità quotidiana di tutta la mobilità cittadina dalla progettazione alla manutenzione per arrivare alla vigilanza in caso di inadempienze come quella odierna.

Ringraziamo la Polizia Municipale per il pronto intervento di questa sera a seguito della nostra segnalazione e chiediamo con forza che l’attenzione per i ciclisti a Firenze diventi una priorità reale e concreta per tutti: per gli amministratori che fanno le scelte politiche, per i dirigenti e tecnici che progettano e gestiscono la manutenzione delle piste ciclabili, per le forze dell’ordine che ne devono tutelare la percorribilità nel rispetto delle regole e anche per tutte le aziende, municipalizzate e non, che svolgono interventi (ovviamente necessari e spesso urgenti) su piste ciclabili.


Sicurezza stradale e mobilità, qualità della vita, qualità dell’ambiente, salute.

Un futuro prossimo migliore può passare solo da qui.


FIAB Firenze Ciclabile

  • Sede legale: c/o Circolo ARCI Lavoratori Porta al Prato, via delle Porte Nuove 33; 50144 Firenze FI

  • Email: Clicca qui per scriverci

  • Codice fiscale: 94122650487

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